TITOLO II CAPO 3 REGIONE PUGLIA

Incentivi alle imprese
Titolo II capo 3 è uno strumento finanziario messo a disposizione dalla Regione Puglia per aiutare le MPMI pugliesi e i liberi professionisti esercenti attività economica nella ripresa post-pandemica e negli investimenti
SOGGETTI BENEFICIARI
esercizi di vicinato;medie superfici vendita al dettaglio; Imprese artigiane, costituite anche in forma cooperativa o consortile, iscritte negli albi di cui alla legge 443/85; b); liberi professionisti;attività di commercio elettronico;farmacie;Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione;
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
In particolare per il Titolo II Capo 3, che si rivolge ad imprese micro, piccole e medie che operano principalmente nei settori del commercio, dell’artigianato e del manifatturiero, il contributo aggiuntivo in conto impianti (a fondo perduto) sale al 30% dell’investimento ammesso in attrezzature e macchinari (prima era del 20%) e all’importo massimo di 1,2 milioni di euro per le medie imprese (rispetto agli 800mila euro previsti prima della modifica). Lo stesso contributo a fondo perduto sale al 35% dell’investimento e all’importo massimo di 700mila euro per le piccole imprese (prima erano rispettivamente il 20% e 400mila euro).
SPESE AMMISSIBILI
. Sono ammissibili le spese per: a. acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 5% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;  le spese per opere murarie e assimilabili relative a interventi di ampliamento o di riqualificazione di immobili esistenti nonché quelle relative a nuova costruzione di innovazione e sviluppo; gli avvisi prevedono, inoltre, una premialità per le opere necessarie al recupero di immobili esistenti e non utilizzati ove acquisibili e restaurabili; c. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, nonché i mezzi mobili strettamente Per il settore dei trasporti l’acquisto di automezzi è ammissibile esclusivamente nel caso di imprese di trasporto persone;   Investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. 2. In caso di acquisto di un immobile, sono ammissibili esclusivamente i costi di acquisto da terzi, purché la transazione sia avvenuta a condizioni di mercato. 3. Le spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori sono ammissibili nel limite del 5% delle spese di cui alla lett. b) del precedente comma 1. 4. I programmi di investimento devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda al Soggetto Finanziatore o al Confidi accreditato. Si intende, quale avvio del programma di investimenti, la data relativa all’inizio dei lavori di costruzione o quella relativa al primo impegno giuridicamente vincolante avente ad oggetto un ordine di acquisto di impianti, macchinari e attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento. 2) Con riferimento al comma 1, lettera b), dell’articolo 36 del Regolamento, valgono le seguenti
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
. La domanda di agevolazione deve essere presentata al Soggetto Finanziatore, direttamente o per il tramite di un Confidi. 2. Il Soggetto Finanziatore notifica a mezzo PEC alla Regione di aver ricevuto la domanda di agevolazioni da parte del Soggetto proponente. 3. Il Soggetto Finanziatore provvede all’inoltro telematico della domanda alla Regione, dopo aver proceduto alla verifica della conformità della domanda di agevolazione alle disposizioni del presente Capo e solo successivamente alla deliberazione di concessione del finanziamento bancario, appositamente finalizzato allo strumento agevolativo. 4. La Regione, ricevuta la domanda di cui al comma 3, procede nel rispetto dell’ordine cronologico ad una verifica preliminare dei requisiti del Soggetto proponente, nonché dell’ammissibilità del codice Ateco e delle spese presentate nel progetto di investimenti nell’ambito delle rispettive macrocategorie. Inoltre, effettua una valutazione economica e finanziaria, con particolare riferimento alla redditività, alle prospettive di mercato e al piano finanziario derivante dalla gestione. 5. La Regione, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, comunica al proponente, al Soggetto Finanziatore ed al Confidi (eventuale) l’esito della verifica preliminare di cui al comma 4. 6. L’impresa ritenuta ammissibile, anche per il tramite del Soggetto Finanziatore o del Confidi, entro 2 mesi dalla documentata conclusione dell’investimento, inoltra alla Regione la richiesta di erogazione del contributo unitamente alla seguente documentazione: a. il contratto di finanziamento; b. la documentazione attestante l’avvenuta erogazione del finanziamento; c. i titoli di spesa debitamente quietanzati ed annullati; d. copia delle autorizzazioni amministrative eventualmente necessarie allo svolgimento dell’attività.
INFORMAZIONI
CAT Centro Assistenza Tecnica Confcommercio Brindisi S.C.A.R.L. Ufficio Finanza Agevolata alle Imprese Dott. Danilo Vidali E-mail: finanzaagevolata@confcommercio-brindisi.it Tel.: 0831/572924 Cell.: 3516713799

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